Oggi, in piena era dei dati, tante tecnologie contengono nel nome la parola DATA. In questo screencast, in particolare, ragioniamo su due di esse, tra le quali si rischia spesso di fare confusione: database e data warehouse. Metteremo a confronto le loro caratteristiche e ne capiremo le differenze.
L’interazione con server MySQL è indispensabile per molte figure: dallo sviluppatore al progettista, dall’amministratore al sistemista. Esistono molti tool sia da riga di comando sia visuali, offerti da MySQL stessa o di terze parti. Tra questi svetta MySQL Shell per caratteristiche ed efficienza
Gli operatori tradizionali per le ricerche testuali in MySQL sono spesso troppo legati alla struttura della frase e poco al loro contenuto. E’ necessario pertanto imparare a svolgere interrogazioni Full Text che siano in grado di valutare l’attinenza dei testi ai termini di ricerca
Firebase propone, tra i vari servizi, due database NoSQL in Cloud: il Realtime Database e Cloud Firestore. Il primo è il progetto originario della piattaforma, veloce, rivolto a sincronizzazione e supporto offline. Il secondo è un prodotto maturo, esteso e perfettamente ambientato nell’epoca Cloud
Redis è oggi una delle tecnologie per database più utilizzate al mondo. Tale risultato è dovuto ad elementi trainanti come la struttura chiave/valore, la flessibilità nella gestione delle informazioni e le alte prestazioni. Iniziamo ad usarlo da console, preambolo al suo impiego in progetti reali
SQLAlchemy è una delle più complete soluzioni per interagire con un database da un programma in Python. Contempla sia un approccio tradizionale sia quello ORM: nello screencast li indaghiamo entrambi cercando di cogliere le maggiori differenze che tra essi sussistono
Integrare un database MySQL in un’applicazione Python significa mettere insieme due delle tecnologie più utilizzate al mondo nei rispettivi settori. Il sistema modulare a supporto di questo linguaggio permetterà di avere a disposizione rapidamente quanto di necessario. Ecco un esempio completo
Man mano che un database accumula dati l’esecuzione delle query può risultare rallentata compromettendo le performance delle applicazioni. In questo screencast, impareremo a studiare il funzionamento di una query mediante il comando EXPLAIN e ad ottimizzarle tramite indici
La sicurezza è tutto per la gestione dei dati. Il primo passo per garantirsi tale obiettivo è una corretta profilazione degli utenti che metta persone fisiche e applicazioni in condizione di interagire con i database avendo a disposizione i soli privilegi necessari
Con i trigger possiamo automatizzare fondamentali funzioni di salvaguardia della consistenza di un database. Si tratta di procedure scritte in SQL che scattano “ad evento” e MySQL permette di crearne e configurarne in maniera estremamente pratica