L’accesso alla rete da un’app Android richiede un set necessario di operazioni da compiere nonchè adeguate configurazioni: OkHttp predispone alla perfezione il nostro lavoro per l’interazione con protocollo HTTP. Vediamone il funzionamento con un esempio pratico
E’ fondamentale che l’utente inserisca dati corretti per poterli usare nelle nostre elaborazioni: noi, dal canto nostro, dobbiamo fare il massimo per aiutarlo. Un modo per indirizzarlo è quello di fornirgli dei suggerimenti e la AutoCompleteTextView permette di digitare testi in maniera guidata
Inserire date tramite l’interfaccia dell’app può essere noioso e foriero di errori per l’utente. L’ideale sarebbe offrire un calendario a comparsa per selezionare la data desiderata in maniera intuitiva ed immediata. Il web ci ha abituato a questo da anni ma anche in Android si può con CalendarView
Le nostre app vivono dell’input fornito dall’utente pertanto è fondamentale verificarne la correttezza sin dall’introduzione. In questo, il TextWatcher può essere un validissimo alleato grazie ai suoi metodi che ci permettono di analizzare ogni carattere inserito dall’utente
Le animazioni conferiscono dinamicità, gradevolezza nonchè comunicatività alle nostre interfacce utente. Consistono, in primis, nella manipolazione di alcune proprietà attribuite alle View e Android propone con ViewPropertyAnimator un modo agevole per fare tutto ciò: sperimentiamolo insieme
La maggior parte dei servizi web offrono dati in formato JSON. Memorizzarli in un database richiederebbe diverse linee di codice per l’elaborazione e il salvataggio ma, usando Realm, potremo sfruttare le sue funzionalità dedicate proprio a JSON: già pronte, efficienti, veloci
L’approccio classico alla memorizzazione di dati in un’app Android consiste nell’uso di un database Sqlite. Esiste però un’alternativa efficiente, funzionale e basata sulla programmazione ad oggetti: Realm, un sistema di persistenza che si offre come soluzione universale per il mobile
In Android, è possibile attivare azioni mediante l’invio di Intent impliciti. Saremo in grado di innescare l’apertura di un browser, la condivisione di dati, l’inoltro di una chiamata e molto altro: vediamo insieme gli aspetti applicativi di questo potente meccanismo.
La reattività di un’interfaccia utente dipende anche da quali e quante attività riusciamo a svolgere in background, in modalità asincrona. Abbiamo conosciuto AsyncTask nei nostri corsi ma in molti casi non basta: abbiamo bisogno dei Service. Vediamo come funzionano
Il pattern Adapter permette di mostrare all’utente moltitudini di dati opportunamente formattati. Per gestire il tutto al meglio esiste ora RecyclerView, un componente visuale ottimizzato. Con questo video faremo la sua conoscenza, contemporaneamente ad un’altra importante innovazione: le CardView